Il gas di condizionamento o gas refrigerante, è un fluido che consente l’attuazione di un ciclo di refrigerazione nei condizionatori d’aria.

E’ fondamentale per il buon funzionamento dei climatizzatori di casa, ma anche per quelli montati sulle automobili. E’ contenuto e sottovuoto nei circuiti chiusi dei dispositivi di produzione del freddo o del calore, come il condizionatore, il frigorifero o la pompa di calore.

Cerchiamo di capirne di piu’ grazie all’aiuto dei professionisti di casaegiardino .

Cos’è il gas dell’aria condizionata?

Il gas dell’aria condizionata viene utilizzato negli impianti di refrigerazione per trasferire il calore nell’ambito di un ciclo di compressione. Viene utilizzato in molte installazioni:

  • Circuiti di produzione del freddo: aria condizionata, frigorifero, congelatore, ecc.
  • Circuiti di produzione di calore: pompa di calore , split reversibili, ecc.
  • Aria condizionata presente in auto

Questo tipo di gas ha la particolarità di avere una temperatura di evaporazione molto bassa, che gli permette di produrre sia freddo che caldo.

Esistono diversi tipi di gas per l’aria condizionata. I più utilizzati sono gli HFC (Idrofluorocarburi). Al contrario, i CFC (Clorofluorocarburi) sono ora vietati nelle nuove strutture, perché hanno un forte impatto sulla riduzione dello strato di ozono (ad esempio il gas R22 che montano i vecchi condizionatori).

Da diversi anni il gas R410A e il gas R32 sono i gas di condizionamento più utilizzati negli impianti domestici, sia per un impianto di condizionamento , un frigorifero o una pompa di calore . Hanno il vantaggio, in particolare l’R32 di essere meno dannosi , se liberati in aria, per lo strato di ozono pur godendo di una buona efficienza energetica.

gas-condizionatore

Come e dove iniettare il gas dell’aria condizionata

In qualsiasi impianto, sia esso un climatizzatore, una pompa di calore o altro, il gas di condizionamento viene iniettato collegandolo alla tubazione di alimentazione dell’apparecchio. Nell’ambito della ricarica, l’individuo deve necessariamente rivolgersi a professionisti autorizzati che hanno ricevuto il certificato di capacità per la movimentazione di refrigeranti per acquistare il prodotto.

Se è possibile gestire da soli il climatizzatore della propria auto (anche se è fortemente consigliato chiamare un meccanico), sappi che la ricarica dell’impianto di climatizzazione della tua casa deve essere effettuata automaticamente da un professionista se il dispositivo installato contiene più di 1 kg di gas o refrigerante.

In pratica un termotecnico verrà a casa tua per estrarre il gas di condizionamento in atto e sostituirlo secondo norme ben precise utilizzando la “pompa del vuoto“.

Ogni quanto va ricaricato il condizionatore

Si stima che il gas dell’aria condizionata all’interno del sistema di aria condizionata di una casa dovrebbe essere ricaricato dopo 10-20 anni di utilizzo, a seconda dell’intensità e della frequenza di utilizzo. Spesso di accorgiamo che dobbiamo ricaricare il condizionatore perchè “inizia a freddare poco“.

Non è normale ricaricare il gas ogni 1 o 2 anni, in questo caso significa che l’impianto non è stato realizzato in modo idoneo e che quindi ci sono delle fughe di gas che lo liberano nell’ aria. Per ovviare a questo problema uno specialista deve “rifare le cartelle” con la macchina cartellatrice, dei tubi che si allacciano a motore e split.

Nel caso dell’aria condizionata di un’auto, invece, la ricarica del gas dell’aria condizionata andrà fatta ogni 3-5 anni, perché le fughe di gas sono più frequenti per via dei sobbalzi a cui è costretta l’auto che allentano i raccordi di chiusura.

Quanto costa una ricarica del gas per condizionatore

il presso varia a seconda della quantità di gas che si è andato perso e che il professionista che interviene dovrà utilizzare. I condizionatori monosplit hanno al loro interno circa 400 grammi di gas R410A o R32.

Un Kg di gas costa circa 70 euro, ma può essere acquistato solo da coloro che sono in possesso di patentino di frigorista.

Molto difficilmente si perde tutto il gas del condizionatore, una ricarica potrà essere della metà diciamo 200 grammi. Un professionista in questi casi vi chiede 80-100 euro compreso l’intervento a casa.

Si paga di piú per sistemi di condizionamento grandi con piú split, oppure per uffici, hotel o negozi con ampie metrature. In questi casi tutto dipende dalla quantità di gas che verrà utilizzata per la ricarica. Importante anche , da parte del professionista che interviene, la verifica che non ci siano perdite nelle “cartelle” ovvero nei raccordi dei tubi. Altrimenti dopo poche settimane il gas andrà di nuovo perso.