Le lavatrici portatili sono sempre piú apprezzate dai consumatori italiani. Non solo da coloro che le utilizzano all’ aperto, camper o campeggio, ma anche in casa. Il motivo è chiaro: le lavatrici portatili sono piccole, economiche e soprattutto consumano meno corrente elettrica ed acqua.

Coloro che sono attenti alla sostenibilità e all’ ambiente ne vanno pazzi, anche perchè ci sono modelli totalmente manuali, a manovella.

 

Quanto è grande una lavatrice portatile

una lavatrice portatile da 3 Kg è alta 55 cm e larga circa 40. Modelli piú grandi possono arrivare a 60×60 cm, con carico da 5Kg, e pesare circa 4/5 Kg.

 

Come si usa la lavatrice portatile?

In molti si chiedono come funziona la lavatrice portatile, se si devono rompere tubature, se in caso di uso si allaga il pavimento del bagno, dove metterla, se funzioni anche da asciugatrice di vestiti.

Niente di tutto questo, il funzionamento è semplicissimo. Un cestello in plastica che può contenere normalmente dai 2 ai 5 Kg di capi. Richiede una superficie piana per l’appoggio (preferibilmente in cemento) e uno scarico dell’ acqua. Ovviamente c’è bisogno anche di una presa elettrica nelle vicinanze.

Per riempirla d’acqua possiamo farlo a mano oppure usare il tubo normalmente in dotazione e collegarla ad un rubinetto.

Non tutte le lavatrici portatili infatti sono uguali per quanto riguarda il modo in cui l’acqua viene caricata al loro interno. Alcuni modelli potrebbero richiedere il riempimento manuale dell’acqua (e persino lo scarico), mentre la maggior parte delle lavatrici portatili utilizza un tubo dell’acqua e un tubo di scarico per l’aspirazione e lo scarico dell’acqua.

Le lavatrici portatili richiedono molto meno detersivo rispetto a una lavatrice tradizionale, quindi è meglio fare un giro di prova per misurare la quantità corretta. È importante tenere presente che gli oggetti più grandi come soffici trapunte, cuscini e altri oggetti di grandi dimensioni dovrebbero comunque essere portati in una lavanderia e non vanno bene in nessuna unità portatile. Non cercare di riempire eccessivamente la lavatrice.

Prima dell’uso, assicurarsi che i tubi siano fissati saldamente e se il tubo si scarica direttamente in un lavandino, appesantire il tubo (in modo da non ritrovarsi con acqua su tutto il pavimento).

Lavatrice portatile con centrifuga

Il modello che abbiamo provato E’ QUESTO QUI CHE VI CONSIGLIAMO. Ha il tubo di carico che si collega a qualsiasi rubinetto e quello di scarico che può andare nella vasca da bagno o nel water o in uno scarico del bidet o lavabo. Per il lavaggio dobbiamo caricare noi l’acqua calda, quindi se vogliamo temperature molto alte potrebbe non bastare l’acqua fornita da un rubinetto. Assorbe poca corrente, al massimo 260 watt ed è dotata di centrifuga. Un programma di lavaggio dura al massimo 10 minuti ed una centrifuga 5 minuti.

E’ una lavatrice portatile con centrifuga che può essere impostata a mano o automaticamente. Al termine della centrifuga i panni non gocciavano assolutamente, anche strizzandoli non usciva acqua, ovviamente erano umidi, ma la centrifuga fa il suo dovere.

Abbiamo fatto la prova con un pio di jeans, una maglietta, un paio di calzini e una camicia. Ricordatevi che quando riempite l’acqua deve arrivare al massimo a livello ma non deve superarlo.

Il ciclo di lavaggio è durato 10 minuti è riuscita a lavare tranquillamente, la centrifuga l’abbiamo utilizzata solo per i jeans, gli altri capi non entravano.

Lavatrici completamente automatiche si occuperanno dell’intero processo, dal lavaggio alla centrifuga, senza alcun intervento. Tuttavia, altre lavatrici richiedono che tu cambi manualmente la modalità dal lavaggio normale allo scarico e lo ripeta per il ciclo di risciacquo.

Se la lavatrice ha un design a doppia vasca, dovrai trasferire i vestiti nella centrifuga dopo aver completato il ciclo di risciacquo. IL MODELLO CONSIGLIATO E’ QUESTO QUI con doppia vaschetta.

Lavatrice portatile manuale

Se invece volete una lavatrice portatile manuale quindi che non ha bisogno di energia elettrica per funzionare VI CONSIGLIAMO QUESTO MODELLO QUI che supporta un carico massimo di 4.6 Kg quasi come una normale lavatrice, qualcuno la usa anche per il lavaggio di frutta e verdura veramente una multi uso.

Quanto consuma una lavatrice portatile

Se parliamo lavatrici portatili a manovella il consumo è pari a ZERO. Non c’è bisogno di corrente elettrica, quindi possono essere usate in campeggio, tenda, camper, barca, insomma in tutte quelle occasioni in cui abbiamo poca o niente elettricità.

I modelli che invece utilizzano la corrente assorbono da 200 a 400 watt. Molto poco se consideriamo che la durata del lavaggio è minima.

Una lavatrice standard invece consuma parecchio. Ovviamente l’assorbimento elettrico varia dal tipo di lavaggio e temperatura che si usa. Capi lavati a 90 gradi consumano molto di piu’ rispetto a quelli fatti a 40 gradi. Possiamo dire che per ogni lavaggio si assorbono circa 2/3 Kilowatt.

Anche 10 volte di piú rispetto ad una lavatrice portatile, per non parlare dell’ acqua che si consuma.

Perchè usare una lavatrice portatile

le cose da cercare quando si scelgono le lavatrici portatili più sostenibili sono la funzionalità di scarico e il controllo della temperatura. Le lavatrici portatili sono buone opzioni sostenibili per appartamenti più piccoli e per individui o coppie che non fanno così tanto bucato. Oppure vengono scelte se si utilizza camper, barche, vita in generale all’ aria aperta.

Fanno risparmiare parecchio se pensiamo che il settanta percento dell’elettricità nelle normali lavatrici proviene dall’impostazione dell’acqua. Un lavaggio a freddo ovviamente utilizza meno elettricità di quello caldo.

L’uso dell’acqua è anche una considerazione importante in termini di sostenibilità Le lavatrici portatili usano meno acqua e non per questo lavano peggio.